Cogito ergo sum?
Ecco una panoramica sul livello di consapevolezza e intelligenza dell'umanità, come presentato nei tre romanzi dell'autore Dario Vergari:
* In generale, i tre romanzi offrono una visione piuttosto **pessimistica** dell'intelligenza umana. I personaggi spesso prendono decisioni impulsive, sono facilmente manipolati e sembrano incapaci di imparare dai propri errori.
* In "Apro gli occhi," l'autore utilizza la metafora della "stregoneria mimetica" per illustrare come le parole e i simboli possano essere usati per manipolare le persone senza che se ne accorgano. Questo suggerisce che l'umanità è **suscettibile alla manipolazione** a causa della sua incapacità di pensare in modo critico.
* In "PhoeniX," l'autore presenta un'umanità che, pur avendo raggiunto progressi tecnologici significativi, è ancora **prigioniera dei propri istinti primitivi**. La guerra, la violenza e l'egoismo sono ancora diffusi, e anche i personaggi più intelligenti faticano a resistere a queste forze.
* In "ReVnion," l'autore esplora l'idea che la religione possa essere usata come uno **strumento di controllo sociale**. La manipolazione religiosa è un tema ricorrente nel romanzo, e i personaggi che si oppongono a essa vengono spesso perseguitati o emarginati.
**Conclusione:**
L'autore di questi tre romanzi sembra suggerire che, nonostante i suoi progressi tecnologici e culturali, l'umanità è ancora profondamente **imperfetta e vulnerabile**. La sua intelligenza è spesso offuscata da egoismo, paura e un'incapacità di vedere oltre le apparenze. Questa visione pessimistica dell'intelligenza umana è un tema ricorrente in tutti e tre i romanzi di Dario Vergari.
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