Ascesa e Caduta del Senzanome

 



Drago Ozelot è una delle figure centrali del romanzo "REVNION" di Dario Vergari, un personaggio complesso e controverso le cui azioni e motivazioni sono al centro dell'opera. Spesso soprannominato "il Meticoloso" dai suoi amici, si presenta come un musicista dall'animo inquieto e insoddisfatto di come vanno le cose nel mondo.

Uno studio approfondito della sua psicologia rivela diverse sfaccettature:

  • Infanzia e Formazione:

    • Rimasto orfano pochi mesi dopo la nascita a causa di un incidente e una malattia, è cresciuto con la nonna in una villa "troppo grande".
    • Fin da bambino, ha manifestato un forte interesse per la musica e le onde sonore, affascinato in particolare dalla storia di Pitagora e dall'idea che la musica potesse essere la chiave per decifrare l'ordine matematico dell'Universo.
    • Era ossessionato dal "rendere visibile l'invisibile", studiando fenomeni come onde sonore, campi elettromagnetici ed elettroni.
    • Da adolescente, sognava ad occhi aperti di poter replicare e trasmettere le emozioni suscitate dalla musica, cercando l'equivalente del rapporto fisico/musicale applicato alla psiche umana.
  • Visione del Mondo e Motivazioni:

    • Drago nutre una visione profondamente pessimistica dell'umanità e della società pre-Avvento. La considera ignorante, avida, ipocrita e "sporca". Critica aspramente i media, definendoli "succhiacervelli" che distribuiscono "letame".
    • Crede fermamente che gli esseri umani abbiano bisogno di essere "rieducati" e manipolati per il loro bene, sostenendo che sia meglio che sia lui a farlo piuttosto che i politici.
    • La sua ascesa è vista come la creazione di un "ordine nuovo", il "suo" ordine, un "Primo Reich della nuova terra". La sua motivazione principale è la stanchezza di leggere e ascoltare orrori, e di vivere in mezzo a essi, al punto da voler "far esplodere il mondo come un palloncino" se non riuscisse a cambiarlo.
    • Adotta una filosofia del "fine che giustifica i mezzi". Sebbene le sue azioni non siano moralmente giuste, il suo scopo di migliorare il mondo è presentato come nobile.
  • Il "Devil" e l'Ascesa al Potere:

    • Il Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico (DEVIL) è il fulcro della sua strategia. È una piccola scatola nera che manipola le emozioni e la coscienza delle persone tramite frequenze sonore.
    • Drago è stato meticoloso nel mappare le frequenze esatte per stimolare diverse aree della coscienza, dal piacere all'odio, fino all'effetto "God" (visione mistica e adorazione).
    • Inizia gli esperimenti sulla gente della Resi (un piazzale di cemento che funge da "sancta sanctorum" per i musicisti), utilizzandoli come "inconsapevoli cavie".
    • Si autoproclama "Senzanome" o "Dio", assumendo un ruolo messianico.
    • Impone nuovi "comandamenti" globali che portano a riforme sociali e ambientali radicali, come l'abolizione dei confini, la ridistribuzione delle risorse, la distruzione delle armi e la trasformazione delle trasmissioni televisive in veicoli di conoscenza scientifica e culturale.
    • Il suo potere è tale da indurre persino il Papa (BXVI, il "Pastore Tedesco") a inginocchiarsi e riconoscere la sua autorità divina.
    • Applica i suoi comandamenti in modi diretti e a volte cruenti, come nel caso del principio "Fai a te stesso ciò che fai agli altri", che porta i violenti a rivolgere la propria violenza verso se stessi.
  • Relazioni e Vita Emotiva:

    • Nonostante il suo immenso potere, Drago sperimenta una profonda solitudine. La sua posizione di "Dio" lo isola, portandolo a un punto in cui non ha "colleghi con cui condividere momenti di vicinanza".
    • Il suo rapporto con gli amici (Mirko, Diossido e il gruppo della Resi) è ambiguo. Li considera cavie e non esita a danneggiarli o ad allontanarli per i suoi scopi. La Resi, luogo simbolo della loro amicizia e ribellione giovanile, perde la sua funzione nel "nuovo mondo" di Drago.
    • Può mostrare un lato cinico e crudele, come quando esprime soddisfazione per la distruzione e la sofferenza altrui. Il suo sorriso è descritto a volte come "sardonico", "da squalo", o persino come quello di un "clown omicida".
    • Tuttavia, sperimenta anche momenti di incertezza, tristezza e rabbia. Rimane turbato dalla notizia della morte dei suoi amici Nero e Pescatore, al punto da rifugiarsi in un campo di mais in preda a un attacco di sensi di colpa e autocommiserazione.
    • I suoi incubi ricorrenti suggeriscono un conflitto interiore o la manifestazione della sua coscienza tormentata.
  • La Fine e l'Eredità:

    • Nonostante la sua apparente invincibilità, Drago è consapevole della caducità. Drago muore durante l'ultima "Riunione" alla Cattedrale del Mare, ucciso da Diossido spaventato dalla piega violenta che ha preso il regno del Senzanome. La sua morte innesca il crollo del palco e della collina, travolgendo la folla.
    • Nonostante la sua scomparsa, il mondo continua a cambiare secondo i suoi comandamenti. Le città vengono ricostruite e la società diventa più armonica e sostenibile. Questo suggerisce che le sue idee, una volta diffuse attraverso il Devil, hanno preso vita propria, al di là del loro artefice.

In sintesi, Drago Ozelot è un personaggio complesso, un "Dio" auto-proclamato che, mosso da un'intensa misantropia e un desiderio di perfezione, tenta di forzare l'umanità verso un'utopia imposta, pagando il prezzo della solitudine e di un'ambiguità morale che continua a perseguitarlo anche nella sua onnipotenza. La sua storia è una riflessione sulla natura del potere, la libertà e il confine labile tra bene e male.

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