L'Amore nelle Distopie di Dario Vergari
Nei romanzi di Dario Vergari, l'amore emerge come un tema centrale e profondamente esplorato, spesso in contrasto con le atmosfere distopiche, violente e piene di solitudine che caratterizzano le sue opere. L'autore indaga le varie sfaccettature dell'amore e delle relazioni umane, mostrandone la capacità di resistere e trasformare la realtà, anche nelle circostanze più avverse.
Ecco come l'amore viene trattato nei suoi principali romanzi:
In "Apro gli occhi":
L'amore è un catalizzatore di cambiamento e un rifugio dalla solitudine. Cesare Serafini, un uomo che si percepisce come "VISSUTO SOLO E MORTO SOLO", trova nell'amore per Serena un senso di pace e invincibilità. La loro relazione, descritta come una "vibrante amicizia" che evolve in qualcosa di più, porta Cesare a sentirsi "immerso nell'amore" e a ringraziare per la "misericordia del Signore".
La relazione tra Cesare e Serena è un punto di speranza e recupero. Essi "si abbracciano per recuperare il tempo perduto, e per non perderne più nemmeno un altro istante", trasformando la "strada dura e solitaria in un ponte dell’arcobaleno".
Il romanzo presenta anche l'amore profondo di Settimio Dominici per sua figlia Stella e per la sua defunta moglie Aurora. Questo amore è ciò che lo spinge a sopravvivere e a covare propositi di vendetta dopo la tragedia che li colpisce. La loro storia d'amore "pura" si manifesta solo una volta nella vita, e i successivi tentativi sono "tentativi di riavvicinarsi a quel paradiso perduto".
L'amore è persino paragonato a una "droga" che "altera la realtà", rendendo tutto possibile e colorando di "rosa" il mondo.
In "PhoeniX":
Il romanzo, pur essendo una distopia fantascientifica, è fondamentalmente una storia d'amore. La relazione tra i protagonisti Auberon Young e Shaila è un "punto fermo" e un "faro di speranza" che li guida attraverso un mondo devastato da guerre atomiche e teocrazie.
L'amore è presentato come una forza trascendente che "non muore mai" e attraversa "i secoli". Nonostante le avversità, l'amore di Shaila permette ad Auberon di crescere e non soccombere all'orrore dell'apocalisse.
L'autore sottolinea che l'amore è la "forza che causa rivoluzioni" e il "magnetismo che fa aderire i corpi e le anime", manifestando un "frammento di Eden".
In "REVNION":
Questo romanzo esplora l'amore in un contesto più ambiguo, dove il protagonista, Drago Ozelot, usa un dispositivo chiamato Devil per manipolare le emozioni di massa e imporre un mondo di "felicità" e "amore".
La canzone "All You Need Is Love" dei Beatles funge da leitmotiv, simboleggiando il desiderio di un mondo basato sull'amore e l'armonia, anche se raggiunto con mezzi discutibili. Drago cerca di far sì che l'umanità "amati l’amore, fugga dall’odio" e "crei armonia, crei bellezza".
L'opera solleva la questione se la felicità imposta e l'amore coatto siano davvero desiderabili. Tuttavia, l'odio stesso è definito da Drago come una "ruggine corrosiva dell’anima", mentre l'amore è un "catalizzatore ancora più forte", suggerendo la sua intrinseca superiorità.
In sintesi, Dario Vergari utilizza l'amore come un contrappeso alle tenebre, una fonte di resilienza e un motore per la crescita personale, anche quando il mondo intorno ai personaggi è violento o distopico. Sebbene le sue narrazioni presentino scenari complessi e problematici, l'amore rimane una costante, offrendo un "barlume di speranza" e la possibilità di una connessione autentica in un universo altrimenti indifferente.
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