Le Due Anne: Manipolazione e Resilienza in "ReVnion"
Nel romanzo "ReVnion" di Dario Vergari, i personaggi di Anna la Nera e Anna la Rossa sono figure femminili significative che offrono uno sguardo approfondito sugli effetti della manipolazione di massa e sulla resilienza (o l'adattamento) dell'individuo di fronte a cambiamenti radicali della realtà. Le loro esperienze permettono di tracciare parallelismi con le dinamiche della società odierna, in particolare con la diffusione della disinformazione e l'influenza dei fenomeni collettivi.
1. Identità e Caratteristiche Iniziali Entrambe le Anne fanno parte del gruppo della "Resi", il sancta sanctorum dei musicisti della Città, un luogo di ritrovo dove si cercava conforto e riparo dalla solitudine e dall'inutilità percepita della vita. Sono descritte come una "componente immancabile della compagnia, una parte intercambiabile ma essenziale", la "scintilla che riscaldava le serate di nebbia".
Anna la Nera: È castana ma tinta di nero, possiede una "dolce e placida bellezza" e non è solitamente appariscente. È presentata come un tipo da facili entusiasmi, "gasatissima" e piena di punti esclamativi, esprimendo un'eccitazione quasi isterica per l'imminente esibizione del gruppo di Drago. La musica la "sommerge," le fa venire voglia di "saltare e ballare," facendola sentire bene e "fluttuare sopra le nuvole".
Anna la Rossa: È descritta come una "Medusa" con riccioli color fuoco, occhi azzurri e una piccola bocca rossa a forma di cuore "capace di tutto". A differenza della Nera, è scettica e neutra, definendo la musica in circolazione "schifo" e facendo sfoggio di un atteggiamento da "rompicoglioni di merda".
2. L'Esperienza con l'Effetto God (Devil)
Le due Anne sono tra le prime cavie inconsapevoli dell'esperimento di Drago con il Devil (l'effetto God). La loro reazione è marcatamente diversa, fornendo un primo cruciale parallelismo con la variabilità della risposta umana alla manipolazione:
Anna la Rossa: Durante l'ascolto della musica, il piacere emotivo che prova si trasforma in "voluttà sensuale," diffondendosi gradualmente in tutto il corpo e culminando in un "orgasmo come un fiume in piena, caldo e irresistibile". È "stupefatta e senza respiro," realizzando di star perdendo il controllo del suo fisico pur sentendo il cervello obbedirle. Si sente "indubitabilmente osservata" dagli occhi di Drago attraverso il vetro, come se le penetrasse la mente, e si ritrova pericolosamente vicina a un altro orgasmo. Questa esperienza la terrorizza, soprattutto all'idea che possa ripetersi in pubblico. Per questo, durante il concerto di Roma, spinge la Nera ad allontanarsi, cercando rifugio in un bar e sentendosi "stufa di quella storia assurda".
Anna la Nera: La sua esperienza è di pura estasi e beatitudine. Si sente "sommersa dalla musica," volendo ballare e sentendosi bene. Percepisce la musica "scorrere sulla pelle come aria di zucchero filato" e fluttua "sopra le nuvole". È completamente assorta in questa sensazione, non accorgendosi del sorriso che le deforma il viso o delle lacrime, desiderando solo che il momento "non finisse mai". Dopo essere stata "inglobata dallo Sciame" (la folla sotto l'effetto God), i suoi pensieri, ricordi, affetti e desideri vengono "spazzati via dal diluvio bollente di paradiso." La sua unica esigenza diventa "obbedire a qualunque cosa il Senzanome avesse detto," assumendo un sorriso beato e ripetendo incessantemente la litania dell'annunciazione.
3. Evoluzione e Ruolo nel Nuovo Mondo
Dopo l'avvento del Senzanome, le vite delle Anne cambiano radicalmente, ma continuano a manifestare le loro risposte iniziali in modi diversi:
Anna la Nera: Incarna la completa e serena accettazione del nuovo ordine. I suoi pensieri e desideri sono "spazzati via dal diluvio bollente di paradiso". Nonostante Mirko e Diossido la cerchino, Diossido constata che "è il nulla che li ha presi". Quando Mirko la ritrova, lei è terrorizzata da lui, chiamandolo "Dio Dio Dio Dio" e aggrappandosi allo stipite della porta, incapace di riconoscerlo come il suo vecchio amico a causa della profonda "goddatura". Tuttavia, Anna la Nera si adatta rapidamente al nuovo mondo, diventando una delle "apostole" del Senzanome e un'organizzatrice chiave per la costruzione della "Cattedrale del Mare". Collabora strettamente con Acquadicane e Suor Regina, dedicandosi a compiti pratici come l'organizzazione dei pasti e la pianificazione dei lavori. La sua "felicità" è ormai legata alla sua immersione nel nuovo ordine divino.
Anna la Rossa: Mantiene una maggiore consapevolezza, sebbene alterata, degli eventi. Sebbene anche lei sia "goddata" e diventi un'apostola, continua a mostrare segni di una coscienza più "reale." Descrive la folla sotto l'effetto God come un'"orda di zombi felici" e corre nella direzione opposta a quella dello Sciame. Successivamente, quando ritrovata, piange e racconta l'accaduto. Diventa anch'essa un'apostola velata. Salva Mirko durante il crollo della collina, dimostrando prontezza e azione in un momento critico.
4. Parallelismi con la Realtà Odierna
Le vicende delle due Anne offrono spunti di riflessione su diverse tematiche attuali:
La Manipolazione e il Consenso Indotto: L'esperienza delle Anne con il Devil è una metafora potente della facilità con cui le masse possono essere influenzate e manipolate attraverso stimoli emotivi (musica, narrazioni) o tecnologici. L'estasi della Nera e la "voluttà sensuale" della Rossa, pur diverse, indicano come il piacere o la "felicità" (anche se forzata) possano sopprimere la critica e indurre obbedienza. Questo risuona con la diffusione di fake news, la propaganda politica e commerciale, o l'influenza dei social media che creano "bolle" di consenso e amplificano determinate emozioni, rendendo difficile distinguere la realtà dalla narrazione costruita.
La Perdita dell'Individualità e la Conformità Sociale: L'ingresso della Nera nello "Sciame" e la sua conseguente perdita di ricordi e desideri personali ("inglobata dallo Sciame, i suoi pensieri, i ricordi, gli affetti, i desideri, erano stati spazzati via") simboleggiano la perdita dell'individualità in contesti di forte pressione sociale o di movimenti collettivi. La trasformazione in "zombi felici" riflette il fenomeno della conformità acritica, dove il desiderio di appartenenza e la paura di essere "diversi" portano all'adesione a ideologie o comportamenti dominanti, spesso a discapito del pensiero autonomo.
Reazioni alla Manipolazione: Acritica Accettazione vs. Adattamento Pragmatico: Anna la Nera rappresenta l'accettazione quasi mistica e acritica di una nuova realtà, trovando in essa un nuovo scopo e una felicità semplificata. Molti, nella realtà, si adattano a situazioni complesse e sfavorevoli trovando conforto nella semplificazione e nell'abbandono della critica. Questo può rappresentare chi, pur cosciente della manipolazione, decide di operare all'interno del sistema per trovare un suo spazio o per mitigare gli effetti negativi.
La Ricerca di Senso e Appartenenza: Anche in un mondo stravolto, le Anne e gli altri membri della Resi cercano un nuovo "posto" e un senso di appartenenza. La partecipazione alla costruzione della Cattedrale del Mare o l'organizzazione di un concerto per il Senzanome sono modi per trovare un nuovo scopo collettivo, sebbene questo scopo sia indotto da una forza esterna. Questo riflette la necessità umana di trovare significato e comunità, anche in contesti che potrebbero essere percepiti come problematici o limitanti da una prospettiva esterna.
L'Impatto della Tecnologia sulla Consapevolezza: L'effetto God, un prodotto della scienza e della tecnologia, trasforma le persone. L'avversione di Anna la Rossa all'elettricità dopo l'esperienza può essere vista come un simbolo della crescente diffidenza verso tecnologie pervasive (es. intelligenza artificiale, algoritmi) che, pur offrendo benefici, possono alterare la percezione e l'autonomia individuale. La sua frase "io sono una senzanome" è un grido che riflette la perdita di identità in un mondo dove la realtà è stata ridefinita da un'entità (il Senzanome/Drago) e dalla tecnologia.
In sintesi, le due Anne, con le loro risposte divergenti ma complementari alla manipolazione, sono uno specchio delle molteplici reazioni umane di fronte a fenomeni di vasta portata che ridefiniscono la realtà, la felicità e l'identità nell'era contemporanea.
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